Mascherine: linee guida per la produzione

Immagine mascherina protettiva per covid-19

Le mascherine sono diventate il simbolo della corsa al contenimento del contagio da virus COVID-19. A fronte di una domanda massiccia e di una scarsa produzione, le autorità hanno dovuto adottare nuove regole e procedure più snelle per far fronte all’emergenza.

Questo si è tradotto in opportunità per molte aziende di riconvertire la propria produzione e, quindi, riaprire i battenti. Ma bisogna fare attenzione, ci sono comunque specifiche norme da rispettare e da conoscere bene, per non creare danni a se stessi e gli altri!

Facciamo chiarezza: tipi di mascherine

Le mascherine si suddividono in due grande famiglie:

  • mascherine chirurgiche per ambito medico
  • mascherine filtranti ovvero DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) usate in specifici ambiti industriali e militari.

Per ognuna di queste tipologie ci sono specifiche normative da rispettare e, normalmente, le procedure ed i tempi per ottenere le autorizzazioni alla produzione sono complessi e lunghi.

Ma ora abbiamo fretta, le procedure sono state semplificate in deroga fino al termine dell’emergenza.

A queste due tipologie si sono aggiunte le mascherine filtranti “per la collettività”, previste proprio per il cittadino quando si trova in comunità, come andare a fare la spesa o fare una passeggiata.

Immagine mascherine protettive per covid-19
Come posso avviare la mia produzione di mascherine?

La prima cosa da fare è informarsi accuratamente e rivolgersi a consulenti preparati.

Nel Decreto Legge nr. 18 del 17 marzo 2020 si trovano le indicazioni per la produzione di mascherine in deroga alle normali disposizioni, che altrimenti richiederebbero tempi lunghi e numerosi adempimenti.

In breve, è stabilito che:

  • se producevi già mascherine, puoi continuare la produzione e avvalerti degli incentivi del governo per potenziare la produzione.
  • se non lo facevi, puoi farlo seguendo le indicazioni date in due articoli del decreto “Cura Italia” che descrivono procedure specifiche.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente rientri nel secondo caso e ti starai domandando cosa puoi fare tu.

Possiamo metterti in contatto con esperti che ti daranno informazioni esaurienti e utili a compiere le scelte giuste. Clicca QUI

Per avviare una produzione industriale, si può utilizzare la tecnologia laser.

Con un plotter laser si possono tagliare, sagomare e a seconda del tessuto, anche termosaldare i materiali utilizzati per produrre le mascherine, che poi verranno assemblati o rifiniti con macchine da cucire, macchine da ricamo o con saldatrici ad ultrasuoni, a seconda del modello.

Nel prossimo video si può vedere un esempio di mascherina per la collettività realizzata con un plotter laser GMI

Da sapere inoltre che le mascherine, come qualsiasi altro articolo in tessuto, possono essere sanificate. La cabina sanificatrice GMI Puro, oltre a rimuovere gli odori sgradevoli da pelli e tessuti lavorati al laser, può sanificare mascherine ed altri DPI in tessuto.

Il trattamento è inodore, privo di liquidi e agenti chimici.

In conclusione, bisogna essere rapidi nell’attuare le giuste scelte e farle con consapevolezza. Aziende e consulenti competenti ti possono dare una mano per raggiungere velocemente questo obiettivo.

Per approfondire questo tema e richiedere il Vademecum per la produzione  di mascherine contattaci ora: compila il form di contatto o chiama il 348 370 2839.

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