GMI paillettes laser

Ricamo con paillettes laserate

Il ricamo con paillettes da tempo ha conquistato il mercato della moda e sembra non aver subito inflessioni. Giacche, pantaloni, scarpe, abiti da sera, t-shirt, accessori di ogni sorta…non c’è limite alla fantasia e alla creatività degli stilisti.

In una precedente occasione, abbiamo parlato di paillettes soffermandoci sulle tecniche di punciatura, dando qualche consiglio pratico su come creare i ricami con paillettes con il software di disegno Stilista 3.

Ora, invece, parleremo di laser e di paillettes. Oltre ad usare le macchine da ricamo per cucire paillettes, possiamo sfruttare la tecnologia laser a ponte, cioè che lavora in combinazione con la macchina da ricamo.

Come abbiamo detto più volte, i ponti laser più moderni e tecnologicamente avanzati, raggiungono una precisione, tra posizione di taglio e ricamo, al decimo di millimetro. Con tali prestazioni, è possibile creare applicazioni piccole, come, per l’appunto, delle paillettes da pochi millimetri.

Utilizzare un ponte laser significa aprire le porte a innumerevoli possibilità di decorazione. Lo abbiamo in visto in articoli precedenti, l’unico “limite” è la fantasia.

Con il laser possiamo crare paillettes di ogni forma, dimensione e materiale. Si possono utilizzare sia i tradizionali punti di fissaggio, sia crearne di nuovi.

 
 
 
 

Consigli pratici

Nel creare il ricamo con paillettes laser, tieni conto che il materiale di applicazione deve essere fissato prima di essere tagliato. Per fare questo, realizza dei piccoli punti nella zona tra il foro ed il perimetro della paillettes. Dopo il taglio, crea i punti che rappresentano i punti di fissaggio della paillettes.

I consigli dei nostri esperti per la creazione delle tue paillettes personalizzate:

  • utilizza materiali sintetici, che non si sfrangiano dopo essere stati tagliati
  • per paillettes reversibili utilizza materiali rifiniti su entrambi il lati
  • utilizza piccoli punti per fissare il materiale prima di tagliare
  • quando possibile, fissa il materiale con del materiale adesivo in modo che le paillettes restino ferme quando si toglie lo sfrido
  • togli delicatamente lo sfrido per evitare che le paillettes appena tagliate si muovano. Se possibile puoi utilizzare del materiale adesivo, come la colla temporanea
  • assicurati che il taglio sia sufficientemente distante dai punti di fissaggio, per evitare che vengano tagliati dal laser.

Se vuoi approfondire questa od altre tecniche di ricamo laser, ti ricordiamo che puoi contattare il nostro servizio clienti e lo staff di formazione della GMI Accademy. Scrivici.

Applicazioni 3D ricamo laser GMI

Ricamo laser: applicazioni ricamo 3D

Ricamo con applicazioni 3D

Il ricamo 3D consiste nel dare volume al ricamo per creare un effetto tridimensionale.

Il ricamo 3D può essere realizzato con il ricamo a filo, usando gommina a strappo od ovatta e seguendo delle semplici ma precise tecniche di punciatura . Spesso il ricamo necessita anche di una rifinitura finale, da eseguire a mano, per rimuovere eventuali parti di gommina sporgente rispetto il filo. Quindi, tecnica ed esperienza sono fondamentali per risultati ottimali.

Se si desidera sostituire il ricamo a filo con delle applicazioni, con un ponte laser il lavoro è presto fatto e si possono realizzare delle lavorazioni davvero uniche in minor tempo!

Come si realizza il ricamo con applicazioni in 3D?

Si devono prevedere due fasi di lavoro:
1- la cucitura ed il taglio del materiale che darà l’effetto 3D, solitamente gommina od ovatta
2- la cucitura ed il taglio del materiale in applicazione. Per questo si può spaziare dal tessuto sintetico, al tessuto naturale, pelle o ecopelle (vedi il settore automotive).

In fase di creazione del disegno, si dovrà tenere conto dello spessore del materiale di rigonfiamento e quanto flessibile sarà il materiale di applicazione.
Ecco alcuni esempi di applicazioni 3D tagliate con il sistema GMI laserbridge, realizzata con dell’ovatta, rigonfiamento minimo, ed con gommina da 3 mm, maggiormente rigonfiata.

 
 
Applicazioni ricamo 3D
 
 

Alcuni consigli pratici

Consigliamo di iniziare mantenendo dei margini abbastanza ampi tra cucitura e taglio e, dopo aver fatto delle prove in macchina, ridurre la distanza fino a raggiungere l’effetto desiderato.
Lo spessore della gommina influisce sulla distanza tra la linea di taglio della gommina e la linea di taglio dell’applicazione.
Infine, si deve valutare se il taglio dell’applicazione dovrà essere ricoperto da un cordoncino o lasciato a vivo.

Per ricevere informazioni sia sul ricamo 3D a filo, sia sul ricamo 3D con applicazioni laser, contattaci.

Ricamo laser: l’applicazione in negativo

L’ applicazione in negativo si distingue dalla classica che viene cucita sopra il capo, perché sta sotto il tessuto o capo da decorare.

Con questa tecnica si possono ottenere molteplici effetti e si può facilmente giocare con le trasparenze. A seconda della moda, si possono creare intarsi di pizzi (anche questi si possono creare con il ponte laser abbinato alla ricamatrice, lo vedremo in un prossimo articolo) o di stoffa di ogni consistenza e trama.

Come si crea l’applicazione ricamata in negativo ?

Bisogna pensare in maniera opposta rispetto all’applicazione classica, ovvero, prima si fissa e si taglia l’applicazione e poi si posa e si taglia il capo/tessuto di base.

Ecco un esempio di sequenza operativa:

1- sulla fliselina si posa il tessuto che apparirà nell’intarsio.

2- si fissa il materiale da intarsio (es. pizzo) sulla fliselina, con una cucitura

3- si taglia il materiale con il ponte laser

4- si posa il tessuto o il capo da intarsiare e si cuce il contorno della zona da intarsiare

5- si effettua un taglio all’interno della cucitura appena realizzata, facendo attenzione a non intaccare il materiale sottostante.

Questa tecnica decorativa si può applicare a qualsiasi tessuto e pelle.

Nel caso di pelle vera o di materiali non omogenei, sarà necessario proteggere il materiale sottostante. Solitamente si utilizza un foglio di alluminio o alluminio accoppiato a carta da porre fra il materiale di base (applicazione negativa) ed il materiale sovrastante da tagliare.

Per uno strappo più pulito, consigliamo di eseguire sullo stato protettivo, una cucitura con punto molto corto e leggermente più grande del taglio che verrà eseguito in un secondo momento. Dopo la cucitura e prima di posare lo strato superiore, si dovrà rimuovere la parte di protezione esterna al taglio. Dopo il taglio dell’intarsio, sarà molto facile rimuovere la protezione rimasta, perché sarà stata “segata” dai punti ricamo corti.

La tecnica è raffinata e richiede un minimo di cura nella ricerca dei parametri di taglio adatti ai materiali da tagliare.

Il personale GMI può dare il supporto necessario per ottenere in tempi rapidi risultati eccellenti. Clicca qui.

Applicazione ricamo vintage

Rubrica ricamo laser: applicazioni ricamate vintage

La tecnica del taglio vivo: applicazioni ricamo laser vintage (o tipo Abercrombie)

Nel precedente articolo abbiamo parlato di applicazioni con taglio vivo, dei vantaggi in termini di risparmio tempo/punti ricamo e del valore aggiunto che apportano alla decorazione di capi e tessuti.

Abbiamo sottolineato che tagliando materiali sintetici, i bordi vengono saldati dal raggio laser.

Quindi ci siamo lasciati con una domanda:

“Che effetto ottengo se utilizzo la tecnica del taglio vivo con applicazioni di tessuto naturale, come il jersey o felpa?”

Seguendo poche e semplici indicazioni potrai ottenere una lavorazione molto apprezzata nell’industria dell’abbigliamento: l’applicazione ricamo laser vintage.

Operazioni da eseguire per ottenere l’effetto vintage

Si posa il tessuto di cotone/maglina/felpa sul capo da personalizzare, la macchina da ricamo esegue una cucitura perimetrale delle zone da applicare, il sistema ponte laser taglia il contorno delle applicazioni, come si fa per qualsiasi lavorazione ricamo laser con taglio vivo.

Infine, si elimina lo sfrido.

A questo punto, il capo può essere lavato o indossato. I bordi tagliati, non essendo saldati, si sfrangeranno, dando vita ad un effetto che è molto simile alle scritte applicate che si trovano nei capi dell’americana Abercrombie.

Gallery fotografica:

Applicazione laser effetto vintage
 
Applicazione laser effetto vintage
 
jeans laser vintage
 
ricamo laser vintage
 
 
Ricordiamo che, a seconda del tipo di tessuto di applicazione, prima di procedere con la produzione è bene trovare i parametri di taglio giusti, ossia che permettano di tagliare il tessuto superiore senza intaccare quello inferiore.

Quindi, consigliamo di effettuare una prova di taglio su un banco test, come i nostri tecnici installatori e dell’assistenza insegnano nei loro corsi. Se possiedi la versione più moderna del programma di gestione e controllo del ponte laser Stilista 3 laser driver, puoi partire da un set di parametri pre-impostati.

Diversamente, si consiglia di iniziare le prove impostando una potenza di taglio abbastanza intensa per diminuirla, fino a trovare la giusta combinazione di parametri.

I parametri ottimali possono essere salvati come set di parametri personalizzati per essere facilmente richiamati in un secondo momento.

Per saperne di più puoi contattare i nostri esperti del servizio clienti o richiedere dei corsi personalizzati. Tel: + 0438556299 o clicca qui.

Video dimostrativo:

Ricamo laser

La tecnica del “taglio vivo” di applicazioni ricamate

Iniziamo il nostro viaggio con una delle tecniche di ricamo laser più richieste: le applicazioni ricamate realizzate con il “taglio vivo”, ovvero senza cordoncino di copertura.

I vantaggi della tecnica “taglio vivo”

Uno dei vantaggi maggiori del sistema di taglio con ponte laser installato su una o più macchine da ricamo, è dato dal fatto che il laser lavora a registro con la macchina da ricamo, riproducendo fedelmente il disegno realizzato a computer. Questo fa si che non sia necessario:

  • creare un’impuntura che faccia da riferimento per la posa delle applicazioni
  • coprire i bordi dell’applicazione con un cordoncino per “nascondere” l’imprecisione della posa e del taglio fatti a mano ed i punti di traccia

Le applicazioni con bordi a vista, cioè non coperte da ricamo, vengono chiamate con “taglio vivo”.

Le applicazioni con taglio vivo danno più vantaggi competitivi:

  • si risparmiano tutti i punti ricamo del cordoncino di copertura, il tempo del punciatore per crearli ed il tempo di lavoro della macchina da ricamo
  • si possono produrre ricami con lavorazioni altamente redditizie, perché le applicazioni con taglio a vivo, con forme articolate o composte da molti piccoli pezzettini, si realizzano a livello industriale solo con un ponte laser

Diversamente, usando altre tecniche come il taglio delle applicazioni fuori dalla macchina da ricamo e la seguente cucitura in macchina, non si ottengono i vantaggi sopra elencati.

Come ottenere applicazioni ricamate di qualità

Per avere applicazioni ricamate di qualità i punti che fissano le applicazioni devono essere sempre equidistanti dal bordo di taglio.

Questo si ottiene sia curando con attenzione la creazione del file ricamo + laser (gli strumenti di duplicazione ed offset automatico presenti nei software di punciatura professionali, sono un valido in aiuto) e curando la posa dei tessuti in macchina (se possibile, intelaiare i tessuti senza formare grinze e senza tenderli eccessivamente , se si lavora in appoggio, fare attenzione che i tessuti non si spostino durante la lavorazione).

Inoltre, macchine e ponte laser devono essere costantemente a registro, ovvero il raggio laser va tarato rispetto ciascuna testa della macchina da ricamo, operazione che va eseguita da personale specializzato.

Per aumentare la precisione ed automatizzare le procedure di taratura, GMI ha sviluppato tre sistemi che garantiscono risultati ottimali:

  • i sistemi di taratura automatica LS1, da installare sulle macchine da ricamo
  • il sistema di auto-taratura Vision per i ponti laser GMI Moda Laserbridge. Vedi come funziona.
  • il software di controllo laser, Stilista 3 laser driver PLUS, con la funzione che permette di spostare singoli tagli di ogni singola testa, con un controllo puntuale al decimo di millimetro

Altrettanto importante, dal punto di vista qualitativo ed operativo, è la scelta dei parametri di taglio adeguati al tipo di lavorazione e materiale. Per semplificare la ricerca dei parametri ottimali, nel programma di controllo del laser, Stilista 3, abbiamo inserito il settings di parametri “Kiss cut“.  Inizia da questo, sarà un valido aiuto!

Nella prossima gallery una serie di lavorazioni che combinano il ricamo con applicazioni tagliate a “vivo” . Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato.

 
 
 
 
 
 
 
 

Considerazioni sui materiali da tagliare

Se non sei vincolato nell’uso di specifici materiali, consigliamo di investire un po’ del tuo tempo per riflettere sul tipo di disegno che dovrai realizzare ed i materiali con i quali dovrai lavorare.

Le prime domande da porsi sono:

  1. il materiale di applicazione fa passare la luce?
  2. il materiale di applicazione è omogeneo?

Se la risposta è sì ad una o ad entrambe le domande, PROBABILMENTE dovrai frapporre tra tessuto di base ed applicazione un materiale di protezione, come ad esempio la “carta alluminio” (qui si apre un capitolo sulla scelta del tipo di protezione e sulle tecniche per una più facile rimozione, argomenti che affronteremo in un secondo momento).

Perché serve la protezione in alcuni casi? Perché il raggio laser è fatto di luce che, ad una certa concentrazione, scalda la superficie con cui entra in contatto. Se incontra un materiale omogeneo e sufficientemente resistente, la sua energia si esaurisce su quel materiale. Diversamente, se incontra delle zone meno spesse o con fori, la sua energia va ad intaccare il materiale sottostante.

Alcuni materiali, come il cotone e la lana, non sono adatti al taglio vivo perché i bordi non riescono a saldarsi, come invece avviene con i tessuti contenenti fibre sintetiche.

Però anche con materiali composti da fibre naturali si possono realizzare interessanti effetti, senza dover necessariamente coprire i bordi. Ne parleremo nel prossimo articolo. Per non perderlo, iscriviti alla nostra newsletter.

GMi Academy: tecniche di ricamo laser

Nuova rubrica: tecniche (e astuzie) di ricamo laser

Oggi vogliamo inaugurare una nuova rubrica che illustrerà le tecniche di ricamo laser, in particolare quelle che si possono realizzare con i sistemi di taglio laser a ponte installati su macchine da ricamo.

L’obiettivo di questi articoli è dare ai nostri lettori una panoramica di possibili lavorazioni realizzabili con un sistema a ponte laser. Ti daremo degli spunti per realizzare ricami unici e con un grande valore aggiunto. Sveleremo dei piccoli “trucchi” per avere risultati ottimali e mostreremo alcuni lavori eseguiti con il ponte laser GMI Moda Laserbridge.

Si parlerà di applicazioni ricamate, tagli laser su tessuto, incisione, incisione fotografica, decolorazione, taglio laser di pelle vera e molto altro ancora.

Ogni mese pubblicheremo un nuovo articolo che introdurrà una tecnica ricamo laser con relative foto o video. Potrai approfondire gli aspetti tecnici con il nostro personale del servizio di supporto, contattando il servizio di assistenza GMI.

Per non perdere nessuno degli articoli di questa rubrica e le altre notizie, iscriviti alla nostra newsletter .

Ecco una piccola gallery di lavorazioni ricamo laser tratti dai nostri archivi.  Alcuni hanno ormai 20 anni ma ancora stupiscono molti operatori del settore.

 
 
 
 
 
 
 
 
embroidery laser GMI
 

A tal proposito, vogliamo ringraziare i ricamatori che fin dall’inizio  hanno creduto nella visione di Arrigo Battiston, titolare della GMI e ideatore, nel 2000, del sistema di taglio laser a ponte per macchine da ricamo.

immagine punto tappeto

Ricamo punto tappeto: tecnica laser

Il punto tappeto, detto anche punto velluto, punto turco o tufting, è una particolare lavorazione che permette di realizzare ricami tridimensionali e morbidi al tatto, come se si toccasse del velluto.

Si tratta di una tecnica molto ricercata, apprezzata anche dai brand di alta moda, che può essere realizzata direttamente su tessuto, denim, pelle o anche su patch.

Come si realizza tradizionalmente?

Tipicamente, il punto tappeto viene realizzato con macchine da ricamo specializzate.  Dopo ogni penetrazione dell’ago, si forma un cappio. Uno speciale dispositivo tufting taglia i fili a velocità molto elevate, in modo che emergano due estremità libere. Tagliando questi anelli, il filo sporge rispetto al supporto creando l’effetto di un prato rasato. Il filo può anche essere tagliato a mano con un rasoio elettrico.

Questa lavorazione richiede operatori esperti ed attenti.

GMI propone una soluzione innovativa

In alternativa alla tecnica tradizionale, la fase di taglio del filo può essere realizzata a laser, con il ponte laser GMI montato sopra la macchina da ricamo. La lavorazione risulterà più veloce, precisa e soprattutto si potranno realizzare ricami con punto tappeto di grandi dimensioni.

GMI mette a disposizione dei ricamatori tutta la sua esperienza e organizza corsi di specializzazione sulle tecniche ricamo laser.

Per maggiori informazioni sulla tecnica punto tappeto e sulle altre tecniche ricamo laser realizzabili con un sistema laser GMI, contattaci.

30 anni dedicati al ricamo ed alle tecnologie laser

Sabato 25 maggio si è concluso l’ Open House GMI “La tecnologia è di moda: il mondo del ricamo e le tecnologie laser”, che si è svolto in occasione del 30° anniversario dell’azienda.

Il bilancio è decisamente positivo sia sul piano professionale che personale. Accogliere clienti e collaboratori nella propria azienda, ricevendo auguri e apprezzamenti per i 30 anni di attività, ci ha riempiti di gioia!

Molte le macchine in esposizione: dai sistemi di taglio e incisione laser per tessuti e pelli, ai dispositivi per il taglio a caldo per macchine da ricamo.
I visitatori hanno apprezzato le qualità principali del ponte laser GMI e le più moderne tecniche di ricamo laser tra cui:

  • la precisione centesimale del taglio rispetto il ricamo
  • il mezzo taglio di applicazioni ricamate
  • il taglio “alta qualità” di pelle vera bianca
  • lo spot laser sottilissimo
  • l’incisione di immagini fotografiche
  • il sistema di auto taratura laser brevettato GMI, che permette di avere, in ogni condizione, tagli sempre a perfetto registro con il ricamo.

Per quanto riguarda le macchine laser fisse, abbiamo presentato il nuovo plotter con telecamera con campo grande PLTCAM 1610, ideale per il taglio di patch moda di grandi dimensioni. Il software in dotazione è in grado di riconoscere il contorno da tagliare senza crocini di riferimento, anche se ruotato o deformato.

Inoltre, abbiamo presentato il sistema di automazione del processo produttivo, il software per il controllo produzione, che trasformano i ricamifici tradizionali in aziende 4.0, più efficienti e moderne.

Infine, abbiamo dedicato un importante spazio ai software di punciatura, nella sala dedicata ai corsi professionali sul programma Stilista 3 per il ricamo, i sistemi laser e le macchine strass, introdotto da una galleria fotografica che illustra la storia dei software ricamo della GMI fin dai primi anni ’80.

GMI foto showroom

Ringraziamo tutto il personale GMI, il personale tecnico e commerciale del gruppo Studio Auriga per aver contribuito al successo di questo evento.

Un ringraziamento speciale ai clienti che sono venuti a trovarci, e che hanno festeggiato con noi questo importante traguardo!

Per ricevere maggiori informazioni sui prodotti presentati e le tecniche ricamo laser illustrate, clicca qui Contattaci

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